Guanti antitaglio: come scegliere quelli adatti

Se sei un utilizzatore di guanti antitaglio o se sei un responsabile della sicurezza, è indispensabile che tu capisca e riconosca le differenze tra le diverse tipologie di guanti antitaglio e che abbia tutte le informazioni che ti saranno utili per come scegliere quelli adatti.

Quest’articolo ti aiuterà a districarti tra le norme e farò chiarezza sui test cui i guanti sono sottoposti per ottenere le certificazioni antitaglio, ti svelerò come leggere questi risultati, che sono riportati nei pittogrammi stampati sui guanti e capirai così se il livello di protezione è quello adatto per lo svolgimento della tua attività.

Che cosa bisogna sapere sulle norme internazionali di protezione contro i tagli?

Questa è la prima domanda cui darò risposta.

La norma di riferimento dei guanti antitaglio fino al 2016 era soltanto la EN388, il test produce un valore numerico che va da 1 a 5 dove 5 è il valore massimo di resistenza.

Con il progredire della tecnologia si è arrivati a guanti con materiali sempre più resistenti e sul mercato sono presenti dei guanti a parità di valore massimo di resistenza (5) che in realtà offrono un livello di protezione differente.

Si è così capito che la macchina utilizzata fino a quel momento per i test non era più adatta e che per i guanti molto resistenti bisognava utilizzare un diverso test di taglio, cambiando quindi totalmente metodo e pure scala di valori che è appunto quella stabilita nella norma ISO 13997 introdotta nel 2016.

Quindi, esistono adesso 2 diversi test per i guanti antitaglio che utilizzano diverse macchine e differenti criteri di valutazione.

Non entrerò in profondità sulle norme, ma è necessario che tu capisca i diversi metodi di valutazione perché soltanto così capirai perché un guanto antitaglio differisce da un altro e soltanto in questo modo potrai capire come scegliere quelli adatti a te.

I metodi utilizzati per testare i guanti sono il Coup Test e il nuovo test TDM-100.

Mentre il vecchio Coup Test genera una scala di valori da 1 a 5 il nuovo TDM-100 ha aggiunto una scala di valori composta da lettere che va dall’A alla F, dove A è il valore minimo di protezione e F il valore massimo di protezione al taglio.

Questo aiuta così a identificare con precisione il diverso livello di protezione, infatti, testando due guanti entrambi con il livello di protezione 5, con la nuova macchina TDM è probabile che uno ottenga un livello 5/A e l’altro 5/D, quindi una differenza sostanziale di protezione al taglio.

Continuando a leggere capirai meglio a cosa si riferiscono le diverse scale di valori.

Per essere certo che ti siano chiare le differenze tra i 2 test, lascia però che t’indichi che cosa cambia tra le macchine utilizzate per i 2 test riferiti alle norme EN 388 e ISO 13997.

Questa sotto è la macchina utilizzata per i test di taglio della norma EN388.

Coup-Test

Questa sotto invece è la TDM 100 introdotta nel 2016 con la ISO 13997.

TDM-100

So bene che queste 2 foto non ti fanno capire molto, ed è per questo che sto per riportare le differenze sostanziali tra le 2 macchine e quindi anche sui test EN388 e ISO 13997.

Abbiamo visto che la EN388 utilizza le macchine COUP Test, mentre la ISO 13997, la TDM-100.

Vediamo adesso nel dettaglio tutte le differenze:

  1. La prima differenza è nelle lame utilizzate. Nel Coup Test vengono utilizzate lame circolari rotanti, mentre nel TMD lame dritte.
  2. Una seconda differenza sostanziale è che mentre nel Coup Test la lama utilizzata è sempre la stessa nel TDM è monouso, quindi per ogni guanto dev’essere sostituita. È ovvio che lasciando sempre la stessa lama se questa si dovesse smussare con un guanto particolarmente resistente, comprometterebbe poi i dati dei test eseguiti successivamente sui guanti, generando un valore di resistenza più alto.
  3. Il percorso della lama nel Coup Test è di 80 mm mentre nel TDM di 20 mm.
  4. La forza applicata nel Coup Test è costante a 5N mentre nel TDM va in aumento.

Pertanto posso affermare che il Coup test è adatto soltanto per i bassi livelli di protezione dal taglio mentre il metodo di test di taglio TDM è adatto per tutti i livelli di protezione dal taglio ed è molto più preciso.

Il Coup Test quindi non è adatto per quei guanti che presentano vetro o acciaio all’interno della fibra, perché è molto probabile che la lama si smussi durante il test fornendo così punteggi non coerenti con la reale resistenza del materiale.

L’unico svantaggio del Test di taglio TDM è l’elevato dispendio di tempo, poiché per ogni test dev’essere utilizzata una nuova lama, per questo il test ISO 13997 è più costoso.

I livelli ottenuti nel Coup Test vanno da 1 a 5 mentre nel TDM abbiamo una scala di valori di 6 lettere (da A a F).

Adesso ti mostrerò il pittogramma riportato nei guanti antitaglio:

EN 388 pittogramma

I primi 4 numeri sono le resistenze comuni a tutti i guanti certificati EN388 di cui ho parlato ampiamente nell’articolo precedente che t’invito a leggere cliccando qui, al termine di questa lettura.

La lettera riportata dopo la resistenza alla perforazione (dopo il quarto numero) sarà quella al taglio, mentre l’ultima lettera indica che il guanto offre anche una protezione dagli impatti nel dorso e riguarda soltanto i guanti che hanno un rivestimento di protezione anche nel dorso.

Spero di averti svelato in modo chiaro le differenze tra i 2 diversi test, ma continua a leggere perché ti voglio fornire ancora delle informazioni molto preziose che saranno fondamentali per la scelta del tuo guanto antitaglio.

Ti voglio indicare adesso:

quali sono le differenze sulle marcature aggiunte dalla EN ISO 13997.

Come già detto sono 6 diversi livelli che vanno dalla lettera A alla F, nello specifico:

  • Valore A: livello di protezione antitaglio BASSO (N maggiore di 2)
  • Valore B: livello di protezione antitaglio MEDIO (N maggiore di 5)
  • Valore C e D: livello di protezione antitaglio ELEVATO (N maggiore di 10 per la C e maggiore di 15 per la D)
  • Valore E e F: livello di protezione antitaglio MOLTO ELEVATO (N maggiore di 22 per la E e maggiore di 30 per la F)

Nota bene che N è il valore di pressione applicato dalla lama sul tessuto.

Vediamo adesso la parte che sicuramente troverai più utile di quest’articolo, perché sto per indicarti:

quali sono le applicazioni che ti suggerisco per le diverse classi di protezione,

capirai così tra i guanti antitaglio, come scegliere quelli adatti al tuo lavoro.

  1. Guanto antitaglio con Protezione A (livello Basso): >2 – consigliati per la manipolazione di oggetti in materiale leggero e privo di bordi taglienti, assemblaggio di componenti, manutenzione di veicoli, edilizia, e similari.
  2. Guanto antitaglio con Protezione B (livello Medio): >5 – consigliati per operazioni d’imballaggi, magazzini, stampaggio (metalli leggeri), veicoli e assemblaggio di componenti per elettrodomestici, e similari.
  3. Guanto antitaglio con Protezione C (livello Elevato): >10 – consigliati per la manipolazione di lamine metalliche e vetro non pericolosi, stampaggio su metallo, plastica, produzione di pneumatici, autoveicoli e stabilimenti per la produzione di elettrodomestici.
  4. Guanto antitaglio con Protezione D (livello Elevato): >15 – consigliati per la manipolazione di lamine metalliche e bottiglie/vetro, stampaggio su metallo manipolazione basilare di carni rosse e bianche, carpenteria, e similari.
  5. Guanto antitaglio con Protezione E (livello Massimo): >22 – consigliati per la manipolazione di lamine metalliche e lastre di vetro pericolose, riciclaggio di metalli, gestione dei rifiuti, manipolazione di carni rosse e bianche, e similari.
  6. Guanto antitaglio con Protezione E (livello Massimo): >30 – consigliati per la manipolazione di lamiere di metallo pericolose, riciclaggio di metalli, gestione dei rifiuti, lavorazione avanzata della carne, mattatoi e similari.

Per semplicità inserisco una tabella che riassume quanto appena scritto:

Guida alla norma EN388 En ISO 13997

Siamo arrivati alla conclusione dell’articolo. Spero che ti sia stato utile, ora sei in grado di scegliere con maggiore consapevolezza il guanto più adatto al tuo lavoro, t’invito a consultare la categoria dei Guanti nel sito web di DPI-Shop, dove potrai trovare una vasta gamma di articoli che includerà anche quello più adatto a te.

Se pensi che il tuo caso necessiti di un supporto da parte di uno specialista, ricorda che in DPI-Shop ne trovi sempre uno pronto a rispondere alle tue domande e risolvere le tue problematiche inerenti alla sicurezza.

E’ arrivato il momento di salutarti, ma prima voglio cogliere l’occasione per invitarti a unirti al Gruppo Facebook di DPI-Shop dove approfondiamo gli argomenti trattati in questo blog e sulla sicurezza in genere, resto in attesa di leggere un tuo commento e ti do appuntamento al prossimo articolo.

Ilario

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